lunedì 29 maggio 2023

Quanto ancora abbiamo da scoprire!


Ci sono tanti aspetti ancora da scoprire della nostra Elia!



"...varrebbe la pena vedere le sue preghiere e considerazioni nel «mese per i defunti», testo rimasto incompiuto. È molto originale e pieno di teologia e di visione chiara di ciò che possono fare e non fare (citando nell’ordine) i genitori, i vescovi, i sacerdoti, i religiosi, le claustrali, le suore di vita attiva, le consacrate chiamate a vivere la vita comunitaria, le giovani, i benefattori, i soldati, le persone che si dicono adoratrici dell’Eucaristia o devote della Madonna, le anime che perdono tempo, le persone che parlano molto e fanno poco. Potrebbe sembrare una tirata d’orecchi a questi o a quelli, ma è un giro di orizzonte pieno di teologia biblica e di ansia apostolica.

 

Partita a 26 anni da questa terra per entrare «nel riposo del pellegrino», la Beata Elia si propone come una donna mitissima e fortissima, che, con la fretta che il Signore mostra soprattutto in certi suoi santi, ha davvero conosciuto la vita, quella concreta e quotidiana («non posso nasconderle che molte verità ho conosciute, e posso accettarle, che in questi due anni ho compreso la vita», scrive al Padre spirituale) e può insegnare a tutti «i piccoli» come realizzare la loro vocazione."  (p. Rodolfo Girardello, "Elia di S. Clemente (1901-1927) : una beata «inutile»?" in Quaderni Carmelitani. N.º 23. 2006).