Ricordiamo domani la beata Elia di San Clemente, carmelitana scalza della provincia napoletana, vissuta dal 1901 al 1927. Per l'occasione il monastero di San Giuseppe,a Bari, in cui visse la beata, riaprirà la Chiesa dopo la chiusura per la pandemia.
La croce è il costante riferimento della sua vita: Ai piedi di questo monte, io scorgo una bimba sorridente in volto, e cogli occhietti, guarda meravigliata, l’alto monte che le convien salire. Per bastone ha una croce… Le spine che i piccoli piedini insanguinati calpestano non le arrestano il cammino, la tempesta a cui va incontro non la spaventa, più ella si stringe alla sua croce qual porto di salvezza… La tua croce mi sarà di conforto nel breve pellegrinaggio della vita; crocifissa con te voglio amarti fino alla morte; mi addormento stretta alla croce del mio Gesù, baciata dai candidi raggi della luna che da piccole fessure della finestra penetrano nella cella per illuminarla
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